Esiste una stretta
correlazione tra la mia persona e le figure di merda. Come il coyote
con beep beep, le figuracce mi perseguitano!
A volte più che vere e
proprie brutte figure, si tratta di momenti imbarazzanti, di quelli
impossibili da evitare…
Come quando vai dal medico
e ti trovi di fronte a persone che, vedendoti entrare, ti seguono con
lo sguardo mentre tenti disperatamente di trovare un posto a
sedere…questo già di per se’ è imbarazzante, ma l’imbarazzo
aumenta quando ti ritrovi, tuo malgrado, a fare quella cosa tanto
odiosa, perchè cattura maggiormente l’attenzione su di te…
E alla fine chiedi: “chi
è l’ultimo”? Quando va bene le persone cominciano a parlarsi
sopra e alla fine non ci capisci niente lo stesso, quando va male si
scatena una rissa tra novantenni che non ricordano più da che ora
stanno aspettando(forse perché hanno la seconda residenza in quella
sala d’aspetto)!
Oppure quando sei in
banca, e finalmente è arrivato il tuo turno: ti avvicini allo
sportello, sfoggi il tuo miglior sorriso per accaparrarti la simpatia
dell’impiegato(palesemente frustrato dalla vita)e…si avvicina la
signora dai capelli color barbie, i tacchi a spillo che rimbombano e
un profumo così forte da farti impallidire e si intrufola tra te e
lo sportello… “scusi, posso chiedere un’informazione veloce?”
- No che non puoi, troia!!!!(ovviamente questa risposta esiste solo
nella mia testa), in realtà non sai bene comportarti e l’imbarazzo
cresce...tanto per cambiare!
Per fortuna ci sono
situazioni più piacevoli da affrontare: le uscite in discoteca…Quale
luogo migliore per creare una figura di merda ad hoc!
Gente che, nel bel mezzo
del frastuono assoluto, pretende di raccontarti la storia della sua
vita con tanto di particolari inquietanti e tu, che cerchi
inutilmente di leggere le labbra, non ti resta che sorridere e
annuire, fingendo completo interesse e partecipazione.
Se però dovessi
raccontare la mia figura peggiore, potrei rispondere solo “quella
volta che… mi fermò la polizia mentre tornavo da una serata con le
amiche e avevo le calze a rete arrotolate attorno al collo”...
Lascio ai posteri spazio
all’immaginazione ma, ogni volta che la racconto, questa storia
genera sempre molta ilarità.
E chissà come mai…..XD
Silvia
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