lunedì 1 aprile 2013

QUELLA VOLTA CHE...


Esiste una stretta correlazione tra la mia persona e le figure di merda. Come il coyote con beep beep, le figuracce mi perseguitano!
A volte più che vere e proprie brutte figure, si tratta di momenti imbarazzanti, di quelli impossibili da evitare…
Come quando vai dal medico e ti trovi di fronte a persone che, vedendoti entrare, ti seguono con lo sguardo mentre tenti disperatamente di trovare un posto a sedere…questo già di per se’ è imbarazzante, ma l’imbarazzo aumenta quando ti ritrovi, tuo malgrado, a fare quella cosa tanto odiosa, perchè cattura maggiormente l’attenzione su di te…
E alla fine chiedi: “chi è l’ultimo”? Quando va bene le persone cominciano a parlarsi sopra e alla fine non ci capisci niente lo stesso, quando va male si scatena una rissa tra novantenni che non ricordano più da che ora stanno aspettando(forse perché hanno la seconda residenza in quella sala d’aspetto)!
Oppure quando sei in banca, e finalmente è arrivato il tuo turno: ti avvicini allo sportello, sfoggi il tuo miglior sorriso per accaparrarti la simpatia dell’impiegato(palesemente frustrato dalla vita)e…si avvicina la signora dai capelli color barbie, i tacchi a spillo che rimbombano e un profumo così forte da farti impallidire e si intrufola tra te e lo sportello… “scusi, posso chiedere un’informazione veloce?” - No che non puoi, troia!!!!(ovviamente questa risposta esiste solo nella mia testa), in realtà non sai bene comportarti e l’imbarazzo cresce...tanto per cambiare!
Per fortuna ci sono situazioni più piacevoli da affrontare: le uscite in discoteca…Quale luogo migliore per creare una figura di merda ad hoc!
Gente che, nel bel mezzo del frastuono assoluto, pretende di raccontarti la storia della sua vita con tanto di particolari inquietanti e tu, che cerchi inutilmente di leggere le labbra, non ti resta che sorridere e annuire, fingendo completo interesse e partecipazione.
Se però dovessi raccontare la mia figura peggiore, potrei rispondere solo “quella volta che… mi fermò la polizia mentre tornavo da una serata con le amiche e avevo le calze a rete arrotolate attorno al collo”...
Lascio ai posteri spazio all’immaginazione ma, ogni volta che la racconto, questa storia genera sempre molta ilarità.
E chissà come mai…..XD


Silvia

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