Sono pigra. E suscettibile. E viziata,
molto viziata.
Se esistesse un premio per la miglior
portatrice di vizi io ne sarei una delle principali rappresentati a
livello mondiale.
Ma si, che sarà mai crogiolarsi in
qualche vizietto e qualche capriccio, ogni tanto…d’altra parte
“io non ammazzo nessuno, non rubo e non faccio del male agli altri,
potrò almeno concedermi il vizio del fumo?”
Non si può semplicemente dire che “mi
piace fumare, mi piace l’alcool e non c’è nessuna logica ragione
che mi spinga a comportarmi così”?!
Nooooooooooooo: “io fumo perché sono
terribilmente nervoso, quando sono in vacanza nemmeno ci penso alle
sigarette!!” “No ma, io non ho bisogno dei dolci, però se mi fai
incacchiare non posso resistere alla tentazione…” e ancora “ma
io non bevo mai, però se capita l’occasione mi affogo
nell’alcool…eh, o tutto o niente!”.
Onestamente, anche io soffro di una
fastidiosa quanto permanente sindrome di fame nervosa, tuttavia non
fingo di essere una perfetta salutista in quei pochi giorni che mi
restano di sanità mentale….
I vizi ci piacciono, non ci sono
cazzi!Se li abbiamo è perché li vogliamo, o comunque perché non
siamo abbastanza vogliosi di levarceli.
Non che voglia sostenere la palla del
“volere è potere”, ma ci sono situazioni in cui l’unico modo
per risultare credibile, quando si dice di non potersi togliere una
vizio, è semplicemente ammettere che non ci interessa farlo.
Ma chi l’ha detto che bisogna
necessariamente liberarsi dai vizietti che ci comandano? Possono
essere così…piacevoli!
Lo capisci perché, a volte, ti guardi
intorno e vedi persone che sembrano perfettamente in pace con se’
stesse, appagate e in armonia col proprio corpo…roba da salutisti
convinti insomma!
Poi ci parli, e scopri che fumano due
pacchetti di MS al giorno, si cimentano in gare di rutto libero post
birra, e pensano che le patatine del Mc Donald’s siano un pasto
completo.
Che dire, al diavolo tutto, riempiamoci
di vizi, se questo ci rende felici…ma non nascondiamoci dietro un
dito!
Urliamo al mondo: mi piace fumare,
barcollare per l’ubriachezza e strafogarmi come un maiale!!!
Potrebbe essere liberatorio…
Se invece siamo costantemente in lotta
contro il nostro vizio e la nostra (praticamente inesistente)
volontà, meglio rassegnarci: non arriverà nessuno a farci smettere
al posto nostro perché, in effetti, a nessuno frega un cazzo di noi
e dei nostri problemucci.
Anche io, nel mio piccolo, vorrei
levarmi il vizio di ingozzarmi senza ragione.
Ora però sono nervosa, quindi vado a
farmi un panino.
Silvia
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