mercoledì 29 ottobre 2014

LA NEVROSI...

Questa settimana volevo dedicarmi ad un post impegnato.
Recente è la notizia di un insegnante di danza allontanato dall'insegnamento da alcune mamme, perchè ritenuto non idoneo.
La grave colpa? Essere omosessuale.
Già, perchè curriculm, carriera e capacità sono del tutto inutili di fronte all'enorme importanza che ricopre la vita privata di una persona nel mondo del lavoro.
Mah.
"L'ignoranza è un diritto, ma qualcuno se ne fa un dovere".
Dicevo, volevo dedicarmi ad un post impegnato, magari parlando proprio di questa vicenda, essendomi molto arrabbiata quando ho appreso la notizia.
Poi mi sono resa conto che tutto ciò che potrebbe uscire dalle mie dita sono insulti e luoghi comuni di scarso interesse, a mio avviso.
Quindi, tornerò a disquisire di futili faccende, tipo il cambiamento del tempo che genera, spesso, malumori e malesseri generali.
Oddio, troppo comodo dare la colpa al cambiamento climatico...siamo nevrotici, punto.
Io sono una nevrotica di prima categoria.
E proprio in virtù della mia nevrosi, non posso che incavolarmi di fronte a certe menti bacate, genitori puritani dall'animo malvagio capaci si giudicare un ragazzo normale che svolge il suo lavoro normale, aiutando i bambini ad imparare un'arte.
Cari genitori, quel ragazzo, quell'insegnante munito di diplomi e certificazioni che attestano la sua indiscutibile professionalità, potrebbe essere vostro figlio!!!
Chi vi dice che un giorno, il vostro piccolo ometto, a cui state disperatamente insegnando l'importanza del gioco del calcio nella crescita della virilità maschile, preferirà le persone del suo stesso sesso??
E cosa fareste se un gruppetto di genitori idioti un giorno gli impedisse di svolgere il suo lavoro, qualunque esso sia, perchè preferisce il salame alla patata?!
Tutte ipotesi, che però potrebbero tramutarsi in realtà, un giorno.
E io spero che capiti a questi genitori, che capiti qualcosa che li metta nella stessa imbarazzante, triste e spietata situazione in cui si è trovato l'insegnante di danza sotto accusa al momento.
Non siamo tutti uguali, per fortuna.
Pare che ai vertici della scuola si siano schierati dalla parte giusta, e non ci sarà più un corso di danza senza il suddetto insegnate.
Ignoranti, stupidi, detestabili e tanti altri insulti mi verrebbero in mente per apostrofare le mamme e i papà di quei bambini che, necessariamente, dovranno cessare la loro attività.
Dicevo, volevo dedicarmi ad un post impegnato, ma credo che parlerò del tempo.
Magari la prossima volta:)



Silvia

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