sabato 30 novembre 2013

CHI E’ SENZA PECCATO…


Le vie di mezzo non esistono.
Una cosa o è giusta, o è sbagliata.
Ma poi…chi stabilisce cosa sia effettivamente giusto e cosa sbagliato?E secondo quali criteri?
Ci insegnano a comportarci in maniera decorosa nelle più svariate situazioni della vita, per cui è sbagliato sbadigliare senza la mano davanti o ingozzarsi di torte alla crema e poi indossare i leggins (naaa, questa è una mia invenzione!).
E’ giusto impegnarsi in tutto quello che si fa ed essere onesti con gli altri (e possibilmente anche con se’ stessi), ma è sbagliato dire a qualcuno che suo figlio è un piccolo demonio da rinchiudere, ed è pure brutto.
E’ sbagliato dire alla persona seduta accanto a te in treno che farsi il bagno nel deodorante non sortisce lo stesso effetto di una vera doccia.
Si può sapere cosa davvero sia giusto o sbagliato??
Per esempio: è sbagliato tradire. Si, lo è decisamente.
Però io penso che sia più sbagliato, nonché ipocrita, credere che la vita di coppia sia un idillio in cui entrambe le parti saranno sempre sincere tra loro e condurranno una vita monacale dal momento in cui si mettono insieme (non sto facendo alcun riferimento personale!!!).
Le cose capitano, giuste o sbagliate che siano… e noi possiamo solo impegnarci per contrastare gli effetti della natura umana, con una buona dose di moralità.
Perché è moralmente scorretto vivere le proprie emozioni, divertirsi o provare nuove situazioni, se questo potrebbe arrecare danno a qualcuno…insomma siamo destinati a dipendere dalla felicità di qualcun altro!
Che vita di merda!!!
La vita senza emozioni forti è una gran rottura di palle, e se vogliamo vivere davvero, e non solo sopravvivere, dobbiamo accettare di correre qualche rischio, sbagliare e perché no, rischiare di far del male a qualcuno!
La ruota gira, dicono.
Questo significa che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, l’ha presa in culo da qualcun altro…per cui quando facciamo qualcosa di sbagliato, è sempre bene ricordare che qualcuno ha già fatto o farà di sicuro qualcosa di simile a noi.
Una paraculata bella e buona? Si.
Un ottimo rimedio per salvaguardarci dalle impertinenti affermazioni della nostra coscienza che, determinata, ci mette di fronte alla realtà dei fatti: quello che fai è, e sarà sempre, sba-glia-to.


Silvia

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