mercoledì 17 settembre 2014

COME UN PUNTINO… DI RIFERIMENTO...

Punti di riferimento.
Tutti ne hanno bisogno.
Generalmente, un punto di riferimento, è una persona che sappiamo esserci, sempre e comunque nella nostra vita, qualsiasi cosa accada.
La persona in questione, il più delle volte fa già parte della nostra vita sin dall'infanzia: genitori, fratelli, parenti...
Oppure viene sapientemente scelta tra le amicizie e più in generale tra persone estranee che, ad un certo punto, diventano le più importanti della nostra vita.
La scelta del punto di riferimento più consono al nostro benessere è tutt'altro che facile, ci vogliono una serie di qualità fondamentali: stabilità, intraprendenza, senso di sicurezza, capacità nel risolvere problemi e di sopportazione del malumore altrui.
Se una persona possiede queste caratteristiche, sarà potenzialmente colui o colei a cui ci attaccheremo di più.
Ad essere del tutto realisti, scegliere il punto di riferimento della nostra vita somiglia non poco alla scelta delle scarpe giuste, o dell'immobile perfetto...forse perchè se ci si affida all'istinto e al sentimento, il più delle volte, si rimane fregati...allora perchè rischiare?!
Non siamo tutti uguali, per fortuna.
Alcuni soggetti, saggiamente, identificano il proprio punto di riferimento in qualcosa di materiale, lavoro, soldi, case...almeno queste cose difficilmente potranno ferire l'animo di qualcuno.
Suppongo sia più confortante l'idea di  concentrare le nostre energie su un obiettivo come la realizzazione personale, di qualunque cosa si tratti, senza coinvolgere altri individui, cosa piuttosto improbabile perchè, a menochè non si viva su di un'isola deserta, gli altri fanno parte di noi, sempre e comunque.
E' inevitabile, basiamo la nostra vita sul confronto con gli altri esseri umani, e non importa con quanta energia proviamo ad allontanarci dalle persone attorno a noi, queste prima o poi interverranno a disturbare i nostri piani di conquista.
Che poi, l'industria hollywoodiana, da sempre, ci dimostra quanto importante sia mettere da parte i beni materiali per un più fruttifero rapporto con le persone...i film natalizi sono più che ripetitivi in questo senso.
La verità, però, è che non importa a chi o cosa ci avviciniamo, l'insoddisfazione è dietro l'angolo.
Perchè non esiste automobile che non si rompa, o attività lavorativa che non si concluda, e non esiste persona al mondo che prima o poi non ci deluda, facendoci perdere il così tanto agoniato punto di riferimento che cercavamo.
Esiste una conclusione a questo complesso discorso: bisogna bastare a se' stessi.
Perchè quando sei consapevole di essere fondamentalmente solo, soprattutto tenendo conto che ci si possa sentire soli anche in mezzo ad una folla di gente, allora puoi sperimentare le tue reali capacità, in ogni campo della vita.
In sostanza, forte è colui che prova la solitudine, e non se ne lamenta.
Parole sagge, ma di difficile realizzazione.



Silvia

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