lunedì 29 settembre 2014

AMMAZZA CHE MAZZOLIN...

In questi giorni dalle mie parti si sono potuti percepire fermenti di ogni genere per l'organizzazione del più grosso raduno di alpini che si sia mai visto... Ovviamente, che si sia visto dalle mie parti...
E così abbiamo respirato l'aria di migliaia di over90 con una piuma rinsecchita dalla naftalina orgogliosamente accartocciata su un cappello di peltro verde sbiadito, che in questi giorni di estate prolungata suona tanto da presa per il culo!
La cosa amorevole di questi arzilli vegliardi è l'impegno ad attivarsi in modalità “endurance” nell'interminabile canto di canzoni a cappella e la sostituzione della lettera “N” con “M”, mentre non può mancare il prolungamento sistematico del braccio a forma di bicchiere di vino!!!
Come ovviamente accade per qualsiasi cosa che viene riconosciuta a livello comunale, parte quell'incredibile cameratismo che porta tutti a voler essere alpini, o pasticceri, in base a quello che offre il giorno di festa..
“Ah gli alpini, il miglior gruppo di sempre...”
“Ah se tutti i corpi fossero così il mondo sarebbe migliore...”
Eh si, non ho mai veduto l'ora di iniziare a girare con un cappello alla Robin Hood su per i dispersi monti a bere vino, cantare canzoni stra-unte di antico e...
…E basta!
Talvolta l'inutilità di determinate azioni in questo paese sono eguagliate solo dall'affetto che si pone nel volerle mantenere.
Si, va bene, ci saranno dei valori: un alpino lascia il posto dove è stato più pulito di quanto l'abbia trovato, o cose simili, ma anche gli scout hanno gli stessi valori suppergiù, eppure sono riconosciuti inutili anche da loro stessi...
Bisognerebbe riportare il militare in questo paese dicono; ed a quanto pare accadrà.
Per ottenere cosa?
“Ah ma se tu avessi fatto il militare adesso vedresti, ti sarebbe servito! Avresti una spina dorsale adesso!”
Cioè fatemi capire: solo perché un tizio con le palle girate mi viene a sbraitare nell'orecchio alle 6 del mattino e controlla che la mia faccia sia liscia come il culo di un bambino, per poi farmi correre con gli anfibi, andando contro ogni legge anatomica e di salute per le caviglie, dovrei adesso, a distanza di anni, essere riconosciuto come una persona migliore?
Dover salutare con riverenza una persona di qualche anno più vecchio solo perché costui ha avuto la brillante idea di farsi sparare nel culo per ordine di qualche magnate del petrolio che va a spaccare le palle a culture diverse anni luce dalla nostra, con la scusa di ideali di pace, dovrebbe meritare il mio rispetto?
Non ci siamo proprio.
I nonni dicono: “Se con mio padre mi fossi comportato come te ne avrei prese tante, ma tante, e guardami adesso...”
Vi guardo. I lividi non si vedono, non dovevano essere troppo forti queste mazzate.
O suvvia signori della giuria, una società civile che proibisce gli scapaccioni ai figli perché si chiama maltrattamento e di conseguenza li trasforma in perfetti stronzi all'età di 8 anni, accetta poi di pensare che le maniere forti acquistino utilità quando il ragazzino avrà un carattere già formato?
L'intelligenza sta nel far capire alle persone che si sbaglia e si può crescere, dando loro un incentivo per essere migliori, non una punizione nell'essere peggiori!
Oppure si può lasciare tutto com'è.. Andiamo a sparare a qualche cultura diversa per fottergli qualche pozzo in più con la scusa di volerli occidentalizzare.
Chissà, magari tra un decennio di morti ammazzati potremmo ascoltare il coro degli alpini di Hammameth che canta: “Quel mazzolin di fiori, che vien dal monte Sinai...”
Rigorosamente con la “M” al posto della “N”.


Iven

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