Cerchiamo tutti qualcosa.
Io, per esempio, sono alla disperata
ricerca di una scuola di ballo: non troppo distante, con la
possibilità di imparare davvero qualcosa di nuovo e poco costosa…
Chiedo troppo? Probabilmente si,
soprattutto per quanto riguarda l’ultimo punto.
Al giorno d’oggi(come odio questo
modo di dire), se vuoi permetterti un qualunque tipo di sfizio, devi
necessariamente mettere mano al portafoglio, nella speranza che la
tua spesuccia fuori buget non risulti inutile…
In realtà spesso è davvero così, non
siamo soddisfatti del risultato, così non ci convince più la giacca
per la quale abbiamo speso più di quanto avremmo dovuto, ma era
“così bellaaaa!!!”, non ci piace il sapore del cocktail che ci
hanno convinto a prendere, e che abbiamo sostituito alla nostra
classica coca-cola light, e non siamo contenti di molte altre scelte
che prendiamo nella nostra vita uscendo, per così dire, dagli
schemi.
Perché fa tanta paura tentare qualcosa
di nuovo?Perchè siamo così limitati?
Domande che richiedono un’analisi
attenta e dettagliata di ogni singolo caso, ma dovendo
necessariamente affrontare il mio, posso solo dire che la paura di
restare delusi supera di gran lunga la voglia di evadere da ciò che
non ci appaga più di tanto.
E così viene a crearsi un circolo
vizioso, in cui siamo insoddisfatti di ciò che siamo o facciamo, ma
non abbiamo le palle di sperimentare qualcosa che potrebbe renderci
più…felici.
Eccola lì, la parola chiave: felicità.
Io penso che raggiungeremo un po’ di
pace e serenità, in questa vita, solo quando ammetteremo che la
felicità non è raggiungibile, e ciò che noi definiamo tale, in
realtà è solo un insieme di fugaci momenti di entusiasmo per
qualcosa di bello che ci accade, ma che sappiamo bene non potrà
durare a lungo.
Però ci piace. Ci piace crogiolarci
nell’effimera illusione che quel breve attimo di eccitazione durerà
per sempre, e ci permetterà finalmente di smettere di lamentarci di
tutto e tutti, ma non è così.
E’ nella nostra natura lamentarci,
trovare problemi laddove non ce ne sarebbero(quantomeno non gravi),
cercare sempre un motivo per sentirci le povere vittime di un sistema
sbagliato, in grado di soggiogarci e renderci la vita impossibile.
Ma la verità, a mio onesto parere, è
che, a parte casi di malattie e nuvolette di fantozzi perennemente
posizionate sulla nostra testa, siamo noi gli artefici delle nostre
sfortune, e quindi anche delle nostre fortune.
Non sono una fan del motto: volere è
potere, né della convinzione che il pensiero positivo modifichi la
nostra vita, però è innegabile che il nostro atteggiamento nei
confronti degli altri possa influenzare le nostre scelte e cambiare
il corso delle cose.
Tutto questo per dire cosa?? Ah già,
cerco disperatamente una scuola di ballo, non troppo lontana, dove
imparare cose nuove, con persone simpatiche e che non mi costringa a
svaligiare una banca per pagare i corsi.
Chiedo troppo?
Si, chiediamo sempre troppo.
Silvia
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