I compleanni.
Esiste qualcosa di più
deprimente??
Ok, forse io esagero un
po'....sono piuttosto sensibile sull'argomento!
Ci sono persone, al mondo,
che non si preoccupano affatto del tempo che passa, la vecchiaia, le
rughe, le occasioni perdute e la giovinezza che ti abbandona,
lasciando spazio solo a preoccupazioni "da adulti".
Io non sono una di quelle
perone.
Oddio come odio
crescere!!!
Non sopporto l'idea di
abbandonare l'età "teen" per omologarmi a quella fascia
d'età compresa tra i venti e i trenta(non voglio nemmeno pensare al
dopo)...
In quella fascia nessuno
sa dire esattamente quanti anni hai, e se qualcuno ci riesce in
genere ti appioppa un paio d'anni in più generando un delirio
esistenziale senza fine!
"Come posso
dimostrare 27 anni, ne ho solo 25!!!Oddio sembro già
vecchia...nessuno pensa che io sia ancora giovane..."e paranoie
di questo tipo...
La chiamano Sindrome di
Peter Pan, io la chiamo voglia di vivere!
Non è un mistero che, una
volta superati i 25, le persone comincino a interrogarti: quando ti
sposi? Ce l' hai un lavoro stabile?E i bambini?
Hai intenzione di "mettere
la testa a posto"???
Ma io la testa ve la
spacco se non la finite con questo terzo grado!!!!
Ma una cisterna di cazzi
vostri no?!?!
Mi crogiolo nella speranza
di restare giovane, di avere ancora qualche possibilità di
miglioramento davanti a me, di raggiungere almeno qualche obiettivo,
divertirmi, fare esperienze...insomma vi-ve-re!
E invece ogni anno,
puntualissimo, giunge il giorno del mio compleanno....lo percepisco
nelle ossa...già alcuni giorni prima (mesi in realtà) comincio a
sentire quella strana sensazione di disagio...Oh no, un altro anno è
passato e io, che cavolo ho combinato? E da oggi, cambierà qualcosa?
La risposta è no!!!
Pensare che da bambini il
giorno del proprio compleanno faceva fremere sì, ma di felicità,
come se fosse il giorno più importante della tua vita(dopo Natale,
perchè Gesù Bambino lasciava il regalo ai piedi del letto)!
Certo, le feste
organizzate dalla mamma con i compagnucci di scuola e la prospettiva
di tanti giochi in dono aiutava molto....ma ogni anno aumentava la
voglia di crescere, nella speranza che questo portasse rapidamente a
respirare un po' d' indipendenza, perchè l'essere adulti era una
cosa così affascinante!
A 18 anni le cose
cambiano...hai di fronte molte meno possibilità di quanto ti
aspettassi, pensavi di diventare autonomo, ma ti ritrovi ancora a
rispondere delle tue azioni con la famiglia, e le probabilità di
prendere le giuste decisioni per il tuo futuro(così come la
tradizione vuole per un neo-maggiorenne) sono in realtà ridotte al
minimo...
Fortuna che non tutti sono
viziati ragazzini con la Sindrome di Peter Pan come me!;)
Che posso dire....odio il
giorno del mio compleanno!
A parte il fatto che cade
di 17, il che significa portarsi dietro la nomina di persona
sfigata(non c'è solo gente idiota al mondo, grazie al cielo!!!),
inoltre è a Dicembre...quindi ho effettivamente l'età che compio
per la bellezza di quattordici giorni, dopodichè entro ufficialmente
nell'anno successivo!
E' davvero troppo, non
posso amare i compleanni, non il mio quantomeno!
in fondo però, credo che
sia una questione di qualità di vita: chi non sente il peso degli
anni che passa, in genere è perchè non ha il tempo di pensarci,
troppo impegnato ad inseguire sogni e obiettivi(che poi li raggiunga
è tutta un'altra storia)....
Beh, manca qualche mese al
fatidico giorno...non mi sento ancora in ansia per cui mi godo gli
ultimi momenti di "pace":)
L'unica cosa che non
cambia mai, anno dopo anno, è la voglia di ricevere regali!
A proposito, se qualcuno
volesse lenire il mio disagio esistenziale, un viaggio a New York
potrebbe aiutarmi a stare meglio!!!
Silvia
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