sabato 27 luglio 2013

(HAPPY?) BIRTHDAY TO ME...


I compleanni.
Esiste qualcosa di più deprimente??
Ok, forse io esagero un po'....sono piuttosto sensibile sull'argomento!
Ci sono persone, al mondo, che non si preoccupano affatto del tempo che passa, la vecchiaia, le rughe, le occasioni perdute e la giovinezza che ti abbandona, lasciando spazio solo a preoccupazioni "da adulti".
Io non sono una di quelle perone.
Oddio come odio crescere!!!
Non sopporto l'idea di abbandonare l'età "teen" per omologarmi a quella fascia d'età compresa tra i venti e i trenta(non voglio nemmeno pensare al dopo)...
In quella fascia nessuno sa dire esattamente quanti anni hai, e se qualcuno ci riesce in genere ti appioppa un paio d'anni in più generando un delirio esistenziale senza fine!
"Come posso dimostrare 27 anni, ne ho solo 25!!!Oddio sembro già vecchia...nessuno pensa che io sia ancora giovane..."e paranoie di questo tipo...
La chiamano Sindrome di Peter Pan, io la chiamo voglia di vivere!
Non è un mistero che, una volta superati i 25, le persone comincino a interrogarti: quando ti sposi? Ce l' hai un lavoro stabile?E i bambini?
Hai intenzione di "mettere la testa a posto"???
Ma io la testa ve la spacco se non la finite con questo terzo grado!!!!
Ma una cisterna di cazzi vostri no?!?!
Mi crogiolo nella speranza di restare giovane, di avere ancora qualche possibilità di miglioramento davanti a me, di raggiungere almeno qualche obiettivo, divertirmi, fare esperienze...insomma vi-ve-re!
E invece ogni anno, puntualissimo, giunge il giorno del mio compleanno....lo percepisco nelle ossa...già alcuni giorni prima (mesi in realtà) comincio a sentire quella strana sensazione di disagio...Oh no, un altro anno è passato e io, che cavolo ho combinato? E da oggi, cambierà qualcosa?
La risposta è no!!!
Pensare che da bambini il giorno del proprio compleanno faceva fremere sì, ma di felicità, come se fosse il giorno più importante della tua vita(dopo Natale, perchè Gesù Bambino lasciava il regalo ai piedi del letto)!
Certo, le feste organizzate dalla mamma con i compagnucci di scuola e la prospettiva di tanti giochi in dono aiutava molto....ma ogni anno aumentava la voglia di crescere, nella speranza che questo portasse rapidamente a respirare un po' d' indipendenza, perchè l'essere adulti era una cosa così affascinante!
A 18 anni le cose cambiano...hai di fronte molte meno possibilità di quanto ti aspettassi, pensavi di diventare autonomo, ma ti ritrovi ancora a rispondere delle tue azioni con la famiglia, e le probabilità di prendere le giuste decisioni per il tuo futuro(così come la tradizione vuole per un neo-maggiorenne) sono in realtà ridotte al minimo...
Fortuna che non tutti sono viziati ragazzini con la Sindrome di Peter Pan come me!;)
Che posso dire....odio il giorno del mio compleanno!
A parte il fatto che cade di 17, il che significa portarsi dietro la nomina di persona sfigata(non c'è solo gente idiota al mondo, grazie al cielo!!!), inoltre è a Dicembre...quindi ho effettivamente l'età che compio per la bellezza di quattordici giorni, dopodichè entro ufficialmente nell'anno successivo!
E' davvero troppo, non posso amare i compleanni, non il mio quantomeno!
in fondo però, credo che sia una questione di qualità di vita: chi non sente il peso degli anni che passa, in genere è perchè non ha il tempo di pensarci, troppo impegnato ad inseguire sogni e obiettivi(che poi li raggiunga è tutta un'altra storia)....
Beh, manca qualche mese al fatidico giorno...non mi sento ancora in ansia per cui mi godo gli ultimi momenti di "pace":)
L'unica cosa che non cambia mai, anno dopo anno, è la voglia di ricevere regali!
A proposito, se qualcuno volesse lenire il mio disagio esistenziale, un viaggio a New York potrebbe aiutarmi a stare meglio!!!


Silvia

COUNTDOWN TO EXINTION...


Vermi.... A cosa pensi il giorno del tuo compleanno?
Vermi...
Dilaniano la carne quando sei sotto metri di terra per l'eternità.
Il compleanno è un lento countdown verso la fine che, con scadenza regolare, ogni anno puntuale, ti segnala il passaggio all'ennesima tacca.
La cosa più triste che esista, camuffata da cappellini a cono e trombette colorate.
La gente festeggia l'avvicinarsi imperturbabile della signora in nero e si scandalizza quando al telegiornale ti racconta scabrosi avvenimenti...
Pfff...
Ok dai... teniamolo buono come avvenimento gioioso...
E allora arrivi a 27 anni, gli anni in cui le grandi rock star morivano nelle loro lussuose case losangeline, immersi nei soldi e nella fama, dimostrandoti che in 27 miseri anni si può vivere più dei tuoi 80, magari anche 100, passati tra fabbrica, ufficio, pensione e partite di briscola al circolo.
E allora arrivi a 27 anni e guardi cosa è accaduto in questo peregrinare solare di 365 giorni. NIENTE!
Non è cambiato nulla.
Ok magari lavori e prima no, avrai qualche squinzia sottomano che prima o poi ti lascerà, macchina nuova?
Wow...
Il compleanno: il giorno in cui prendere in mano la lista delle cose da ottenere ed accorgersi che non hai nulla cancellare.
Punto a capo.
Poi arriva la cosa peggiore: la festa a sorpresa.
Sei già depresso all'unisono nel ricordo del passare inesorabile del tempo, quando le classiche amichette che a 30 anni hanno ancora i codini per legare i capelli, organizzano qualcosa di trascendentale e, con il sorriso che arriva fin dietro la testa ti urlano: SORPREEEESAAAAAA!!!
Ma dai...
Volete dirmi che mi reputate così coglione da non aver capito che durante tutta la settimana le vostre vaghe domande su cosa farò sabato sera o se per caso avevo voglia di indossare la camicia bella che non metto mai, siano state disinteressate? E che, guarda caso il vostro interesse, mai nemmeno balenato nel cervello, nasca esattamente in prossimità del mio personalissimo giorno dei morti??!!??
Alla fine l'anno fatto in buona fede, per farti contento, per festeggiare il compleanno (santa ignoranza)...
E allora SPLAT!! Ti appiccichi in faccia il tuo sorriso ebete di circostanza, con gli occhi che fulminano al passaggio.
Ma nessuno se ne accorge, perché è la bocca che conta, e quella arriva alle orecchie.
Ed ecco la routine dei regali: wow, un maglione giallo, quello che volevo!!
Cioè la coincidenza che io mi vesta perennemente di nero o abbia le maniche corte d'inverno indica solo che aspettavo l'occasione per farmi regalare un maglione giallo in effetti.
Questo dimostra che non mi conosci per un cazzo ma è un puro dettaglio!
OOOOOOOOO i pantaloni che volevo!!!!
Finalmente qualcosa che mi tira su il morale.
Certo il fatto che siano diciannove taglie in più e che non li posso cambiare perché erano le taglie in saldo (quelle che nessuno compra mai perché o troppo enormi o troppo misere e paghi meno del prezzo di costo) sono solo dettagli. Ma vi voglio bene lo stesso.
Ma si dai, un bel pretesto per fare casino ed essere al centro dell'attenzione.
Alla fine è un personale capodanno che parte un altro giorno.
La solita vecchia solfa, ogni anno sempre uguale. A volte si cambia solo il numerino davanti allo striscione scritto: tanti auguri per i tuoi....... anni.
Si riciclano piatti e bicchieri, a volte i tovaglioli, belli che pronti per l'anno successivo.
Perché il compleanno dovrebbe essere uno spunto di riflessione per capire cosa si è ottenuto e cosa bisognerà con tenacia ottenere nel prossimo futuro.
Ma alla fine è semplicemente l'ennesima festa uguale a quella precedente.
Perché il compleanno è un piatto countdown, che ti ricorda che in un anno non ottieni mai quello che vuoi, che non cambia mai nulla anno per anno.
Nemmeno piatti, bicchieri e tovaglioli.



Iven






martedì 16 luglio 2013

DONNE... TUDUDU TADADA...


Le donne sono il 50% della perfezione... E il 50 % del fallimento...
Riescono a farti provare sensazioni infinite e incazzature ancestrali...
Un eterno mezzo fallimento...
Per un ragazzo, parlare con una donna è sempre e comunque difficile, chi più e chi meno dovrà adattarsi ad ascoltare minchiate..
A volte però trovi quella con cui è bello parlare, che ha interessi più profondi del make up e a volte riesce addirittura ad ascoltare musica che non esca per forza da RTL 102.5...
Miracolo? No..
Semplicemente le donne hanno un serbatoio di interessi diviso in due, o sono una cosa o l'altra..
Questo significa che probabilmente la ragazza con cui state bene a parlare e confrontarvi sarà un po tarchiatella, magari poco curata e vestita con le magliette del padre da giovane, con le toppe dei pink floyd.
Nulla di male in questo sia chiaro, magari è anche carina ed affascinante nel suo stile.
Ma ci si chiede perchè, colei che invece è seduta li a fianco e che vorresti prendere per i capelli e iniziare a leccarle il tacco 12 delle sue decolletè fino ad arrivare alla sexy loguette che le fascia quel culo strepitoso, sarebbe talmente triste da frequentare, che l'unico modo per cui reggereste quella fastidiosa risata stridula e quei patetici discorsi legati al suo cazzo di barboncino coi fiocchettini, avrebbe l'unico scopo di riuscire a soddisfarti compiendo l'atto sovra citato..
Ehm, ciao, mi chiamo Sara, ho 23 anni, sono capricorno ascendente cancro, e il mio sogno è sfondare nel mondo del cinema, fare la velina e sposare un calciatore, ma prima di ottenere questi risultati faccio la cubista, è un bel lavoro perché i ragazzi che mi guardano mi rispettano molto, ho deciso di mollare la scuola perché non mi dava niente, meglio avere 600 € al mese in tasca fino a quando non mi noterà qualche famoso regista”.
Ciao, io sono Iven, e sono qui solo perché spero che questa agonia a parlare con te mi dia come premio il fatto che me lo prendi in bocca!”
Io veramente mi chiedo perché una ragazza profonda ed interessante non possa provare piacere nel curarsi e nel tenersi in forma al pari di una biondona ottusa, in modo da poter far arrapare un ragazzo tanto quanto è bello starci a parlare..
La risposta della profonda ragazza intellettuale di solito è: “Ma si non sono cose importanti, sto bene con me stessa” e altre stronzate del genere..
Stronzata perché? Perché quando entri in confidenza arrivano sempre a confessarti: “Ecco! Guarda che t vedo quando passano quelle stangone, a me mica mi guardi così!!!”.
Ma dai.. E vuoi un disegnino sul perché???
Perché?
Perché una donna non può leggere Dante Alighieri, Bukowsky e Oscar Wilde e allo stesso tempo sentire il bisogno di prendersi un paio d'ore ogni due giorni per andare in palestra, pensando che così facendo, quel completino che le hai regalato ti farà arrapare ancora di più?
Perché???
Perché una donna non può guardarsi i film di Bruce Willis anziché quelle vaccate smielate con Hugh Grant o mettersi seduta di fronte a te a fare a gara di SHOTTINI di Jack Daniel's una sera a casa tra voi due soli e allo stesso tempo avere nell'armadio un vestito da sera pronto per l'occasione giusta quando sarà il momento?
Perché?
Vi prego ditemelo..
Non riesco proprio a farmene una ragione!
Sia chiaro, questo discorso è tutto fatto di clichè e luoghi comuni..
Ma d'altronde i luoghi comuni da qualche parte dovranno pur nascere....


Iven

BELLA, SIMPATICA, INTELLIGENTE: IDENTIKIT DI UN ALIENO...


Io ci ho provato. Ci ho provato davvero a unire bellezza, simpatia e intelligenza, ma costa troppa fatica!!!
Avete mai notato che generalmente le ragazze molto carine vengono definite delle "fighe di legno"?
Invece le ragazze simpatiche, allegre e divertenti, sono identificate come dei maschiacci? (quelle che fanno a pugni coi maschi e snobbano le coetanee dello stesso sesso).
D'altra parte è una regola: quando un amico ti chiede "com'è la tua amica?", e lui risponde "simpatica", è chiaro che si tratta di una cozza.
Chissà poi perchè...perchè la vita deve essere così ingiusta?!
A dire la verità, io qualche gnocca simpatica e perfino intelligente l'ho conosciuta, e questo aumenta il mio disgusto perchè mi chiedo in base a quale principio una debba nascere così completa e un'altra no!!!
La bellezza è importante, non raccontiamoci palle.
Non è solo questione di media, televisione, cinema e alta moda, con le loro pretese di perfezione intese come altezza, magrezza e anoressia.
L'importanza della bellezza si nota nella vita di tutti i giorni: provate a mandare al mercato una racchia...farà la spesa, si guarderà intorno, non verrà notata da nessuno e alla fine tornerà a casa contenta della sua passeggiata, ignara che un'altra donna, in quel preciso istante, è intenta a farsi offrire pagnotte e frutta dai venditori dello stesso mercato...perchè lei è una gnocca!!!
Che poi lo stesso principio vale in disco o al pub....gruppi di ragazze che ballano tra di loro e non se le fila nessuno, poco lontano lei: alta, bionda, tettone e tacco 30....gli uomini fanno a gara a chi riesce ad offrirle da bere(una gran lezione su come risparmiare nelle uscite)!
Senza andare troppo lontano, ricordate i tempi delle medie e il liceo....c'era sempre la ragazza così bella che tutti la guardavano con timore reverenziale, come se da un momento all'altro potesse rompersi come una bambola di porcellana, e c'era la ragazza sfigata(più di una in realtà), quella che si vestiva male, con qualche chilo di troppo e la carica erotica di Platinette nella doccia.
La vita è fatta così, non si sfugge...o sei bella o dovrai impegnarti il doppio per dimostrare che sei tutto il resto!
E se sei bella dovrai comunque dimostrare di essere tutto il resto!!!
Ma allora a che cazzo serve impegnarsi per essere l'una o l'altra?!
Ah già...."non lo faccio per gli altri, ma per me stessa"......ceeerto!
Quindi chissenefrega se quando sei al bar i tuoi amici maschi guardano i culi delle belle ragazze e fanno apprezzamenti espliciti sulle loro presunte abilità sessuali, non importa se, durante una serata tra donne, sei l'unica a doverti pagare da bere da sola(che, di per se', non c'è nulla di male in questo!), fa nulla se, in coda al supermercato, il ragazzo davanti fa passare la tipa lampadata con in mano un barattolo di ceretta, mentre tu sudi nel trasportare a mano una confezione di bottiglioni d'acqua(prenditi un carrello, cretina)!!!
Insomma, la battaglia è davvero tosta, ma penso che non bisogna arrendersi: nella vita si può essere belle, intelligenti e simpatiche.
Anche se per il momento sono davvero pochi gli esemplari di questa specie, sono certa che un giorno la genetica si modificherà a tal punto da far provare a ogni ragazza la sensazione di essere tutte queste cose ai propri occhi e agli occhi degli altri...
Forse però ci vorrà più tempo di quanto ne abbia io a disposizione, quindi: DONNE NON ARRENDETEVI, UNITE AL GRIDO DI "SI-PUO'-FAREEEEE"!!!
A voi l'arduo compito....
Tanti auguri.


Silvia