lunedì 28 gennaio 2013

LA MELA NON CADE MAI TROPPO LONTANO DALL’ALBERO…

Si dice che la mela non cada mai troppo lontano dall’albero….curioso modo di dire per indicare che tendiamo ad assomigliare sempre più ai nostri genitori.Dio ce ne scampi e liberi!!!Dico, stiamo scherzando??? Io uguale a mia madre…..no, no, piuttosto mi trasferisco sul cucuzzolo della montagna con il nonno di Heidi!
Mi capita spesso di pensare a questa cosa del somigliare ai parenti, e dopo il primo momento di sgomento e terrore, cerco di far caso a quei comportamenti che effettivamente possono somigliarsi.
Ebbene, ce ne sono parecchi! E non importa quanto impegno ci metti, quanto disperatamente cerchi di frequentare persone estranee e provi a crearti una personalità tua, finchè vivrai con loro, i tuoi genitori saranno il tuo principale modello di comportamento(sto per piangere…).
C’è un’abitudine in particolare che mia madre mi ha trasmesso involontariamente, senza parole ne’ raccomandazioni, ma in maniera molto efficace si è insinuata nel mio cervello…
Avete presente quelle scene da film in cui qualcuno prepara da mangiare e riduce la cucina come un campo di battaglia, farina ovunque, piatti sporchi, residui di cibo…un vero disastro!(Beh, nei film c’è anche una colonna sonora divertente che accompagna la scena, a casa dei miei al massimo l’oroscopo in tv…).Comunque quando mia madre cucina, sembra di stare in un reparto ospedaliero…tutto è perfettamente in ordine, non un mestolo fuori posto, non un piatto che rimanga sporco, nemmeno il cartone del latte lasciato sul tavolo una volta usato!E una volta terminata la preparazione del piatto, nascosto poi con molta cura nel fornetto o in altri luoghi misteriosi(chissà poi perchè), non può fare a meno di mettere al loro posto ogni piatto, coltello e bicchiere lasciato a scolare. Dico io, a che cavolo serve lo scola stoviglie se non a lasciare lì i piatti fino al prossimo utilizzo??XD
Beh, io ci provo, giuro ci provo con tutte le mie forze ad abbandonare tutto li anche io, ma quelle dannate stoviglie mi guardano e sembrano dirmi: ehi, non puoi lasciarci qui, devi metterci a posto, non ti lasceremo mangiare tranquilla se prima non saremo riposti nei nostri cassetti!Aaaarghhhhh maledizione mamma, io voglio essere una dannatissima ragazza disordinata, di quelle che impilano tutto su varie sedie e divani e poi non trovano niente…e invece no! Dovevo prendere la mana dell’ordine di mia madre…non c’è speranza!
Ragazzi(e ragazze), scappate appena potete(sempre che possiate), fuggite e fatevi una vita, prima che le manie e  gli atteggiamenti che tanto odiate dei vostri genitori diventino inesorabilmente parte di voi!!
E se davvero la mela non cade mai troppo lontano dall’albero, da oggi solo pesche e albicocche!
    
Silvia



LA MELA È INDIGESTA SE QUANDO CADE SI AMMACCA....

Mi sveglio presto oggi.
Non so, non ho sonno, mia madre è sul divano che guarda E.R. Medici in prima linea; oh che bello, ora lo fanno alla mattina, così dopo aver visto tutte le puntate la sera e alle 5 di pomeriggio ora posso sciropparmi Clooney con l'acne giovanile anche alla mattina!!! Yeah!!
Ma almeno sta li e non rompe (le solite conclusioni affrettate).
Mi metto a lavorare computer, sai la novità.
Ecco che apro il programma, faccio 2 cosine e mi accingo a salvare.
No!
Perchè la signora in prima linea decide che è ora di alzarsi dal divano e passare la scopa nella zona più sporca e polverosa del pianeta terra: INTORNO ALLA PRESA DI CORRENTE DEL MIO COMPUTER!!!
Come la legge di Muphy insegna (unico vero comandamento esistente), stacca la presa e perdo, quel, pur poco lavoro fatto..
Gli insulti sono umani e fisiologici e i suoi reciproci di figlio ingrato la portano, una volta fatto quel unico punto polveroso, a tornare sul divano a guardare La prova del cuoco.
Ora la domanda è scontata: Perchè?
Cosa ti spinge ad alzarti dal tuo letargo televisivo e venire a fare una cosa del tutto inutile al solo scopo di irritare la mia quiete?
O credevi davvero che quell'angolo di pianeta meritasse immediatamente la tua attenzione?
Lo fai apposta?
Ok non ho perso nulla di importante, ma pensate al principio.
Pensate che è l'ennesima volta che accade...
Pensate a vivere tutti i giorni con degli scomodi coinquilini che rispondono al nome di genitori!
Detesto ed odio quelle persone che mi vengono per l'ennesima volta a dire che l'amore e il rispetto dev'essere incommensurabile e ingiustificato.
Se lo devono guadagnare come ogni giorno devo fare io nel mondo.
E non ci stanno nemmeno provando.
Perchè sono capaci tutti a farsi una sveltina e alla fine dire: ops, fra 9 mesi siamo fregati.
Wooooo quanta gioia e amore, si si... grazieeeee!
E dovrei ringraziarli per non essere finito nel sacchetto del biohazard?
O devo per caso accettare senza fiatare le loro idee o abitudini indisponenti e irrispettose solo perchè non ho alternativa?
La mia libertà finisce dove inizia quella degli altri ed è una regola che va oltre i legami sanguigni!
Si anch'io a volte mi accorgo di avere atteggiamenti simili a quelli dei “miei”, ma le piccole caratteristiche che mi accomunano, come la sbruffonaggine o la poca discrezione sono sormontabili con qualche esame di coscienza e un buon self control nei momenti più ostici (duro lavoro, non così banale).
Ma una cosa sinceramente me l'hanno insegnata, guardando loro ho imparato a relazionarmi con tutti nel modo migliore possibile: sapendo esattamente cosa non fare!

Iven

domenica 27 gennaio 2013

PREMESSA...

Stamattina mi sono svegliato, ho fatto colazione e...
offfff ci siamo già rotti, ma veramente vi frega qualcosa di sapere cosa abbiamo fatto durante la nostra noiosa e incredibilmente normale giornata?!?
Ma dai...
E se vi offrissimo un bel post alternativo, su cui poter dire la tua?
E se il nostro punto di vista vi spingesse a dire: “Ma questi non potevano continuare a raccontarci la loro noiosa vita?!?”
Forse si...
E se invece ti raccontassimo di due cugini che si ritrovano una famiglia del cazzo che con cui convivere? (del cazzo? Potevamo usare un termine più appropriato, mmmmmm non ci veniva..).
Nulla di nuovo direte voi, sai quanti sono nella stessa situazione?
Forse si...
Ma noi lo scriviamo e voi no!
Iven e Silvia, due cugini con la passione per tutto ciò che è creatività e comunicazione,
divisi tra radio, danza, comunicazione grafica, televisiva e web, che devono ogni giorno cozzare con i parenti; “Homo sapiens” con la straordinaria capacità di smontare qualunque tipo di piano lavorativo.
PERCHÈ IL LAVORO È: “PORTA A CASA LA PAGNOTTA! E VOI SIETE SOLO DEI BARBONI SOGNATORI!”
E se poi ti piace?